28/08/07

Diversità

"Cosa succede alle persone cosidette normali quando incontrano di colpo un matto che urla o le investe di un delirio incomprensibile? Quando vedono qualcuno crollato a terra, o inchiodato da uno spasmo sui gradini di una chiesa? Dopo l'incontro restano immobili, con un'espressione di disagio, di paura o di stordimento. Ma il loro volto è cambiato, è come se fossero state fotografate da una luce accecante, scuotono la testa, parlano da sole, per un attimo anche la loro normalità sembra incrinata. Cos'hanno visto nel lampo di quella luce, quale paesaggio, quale specchio, quale verità insostenibile che dimenticheranno subito dopo, ma la cui immagine resterà per sempre, in qualche recesso buio del loro cuore, nella biblioteca in fiamme della loro vita?"


"Achille piè veloce" di Stefano Benni.
Ho letto questo libro in una sera, per 231 pagine sono stata in un altro mondo. Era sporco, doloroso e scomodo.. dove tutto è il contrario di tutto, dove non esistono i "quasi", i "se" e i "forse".

Un libro che fa crescere.

Una delle frasi più belle:
"Deve essere bellissimo cadere. Non dalla sedia a rotelle o dal letto, ma rotolare su un prato, o tuffarsi in mare. O volare da una finestra come mio padre. Io non sono mai caduto"